Scarpe scomode rendono qualsiasi passeggiata una tortura;
materiali scadenti fanno sì che queste puzzino di morte facendo calare la spada
dell’Apocalisse in intere camerate degli ostelli,facendo invocare ai presenti
il perdono divino o, ai meno melodrammatici, l’intervento di un esorcista.
Avere caldo ai piedi, o peggio ancora avere freddo, non
avere una scarpa che tenga un minimo l’acqua, avere suole troppo sottili o
troppo pesanti, le famigerate ciocche ai piedi, sono tutte cose che possono compromettere
il piacere di un’esperienza di viaggio.
Ho visto gente in All stars e calzini di cotone a capodanno
a Stoccolma, -12°C, temere di perdere le dita per congelamento, ho visto
escursionisti tornare dal ghiacciaio del Vatnajokkul e camminare come
Frankenstein a causa di scarponi a prova di attacco nucleare ma poco adatti
all’asfalto…per non parlare delle tendiniti che vengono con quegli affari!
Le scarpe sono forse
l’indumento più importante cui si possa
pensare nel progettare un viaggio.
Nel mio caso sono anche il più ingombrante, il mio
aggraziato 46 rende anche delle Superga di tela dei natanti di media stazza. In
generale riuscire a minimizzare il numero di paia di scarpe in valigia è sempre
un bel colpo, ma ci vuole un po’ di cura nella scelta.
Le situazioni in cui ci si può trovare sono diverse:
trekking più o meno spesso, passeggiata in campagna, cena in un ristorante
appena decente, gita al mare, passeggiata per le vie di una città in una estate
torrida o in un inverno piovoso.
I parametri da tenere d’occhio in realtà sono pochi:
durevolezza, versatilità, ingombro e peso ridotti.
Tutte le altre possibili features
sono solo un di più,da qui la mia scelta per tre sole paia di scarpe:
1) Scarpe
da montagna dell’esercito svizzero: saranno le mie scarpe principali, comprate in saldo due anni fa in un grande magazzino di Locarno, sono scarpe
comodissime, resistenti, tutte in pelle con una spettacolare suola Vibram che
permette di camminare su tutti i terreni, dal ghiaccio al fango alle strade di
città. Vantaggio non da poco è che grazie al loro aspetto poco appariscente
possono essere indossate anche in città senza l’effetto esteticamente shockante
che fa la maggior parte delle scarpe da trekking non appena ci si allontana di
soli 10 metri dai sentieri di montagna.
Queste saranno utili anche nei
momenti di pioggia in città o nei climi molto freddi.
2) Merrell
hurdle:
non avevo mai avuto un paio di Merrell…le consideravo overpriced, non spendo 80 euro per una scarpa da passeggio tanto più che trovarle in Italia fino ad un paio d’anni fa era davvero impossibile (infatti le ho trovate alcune settimane fa in un negozio all’estero, tanto per cambiare). Queste vanno bene per le escursioni cittadine se non fa troppo caldo e se non piove troppo, hanno una suola buona anche per un po’ di terreno accidentato e sono ottime per le lunghe camminate, oltretutto hanno un aspetto decente per uscirci una sera a cena…ovviamente dopo aver coperto col pennarello nero le cuciture e quella orrenda M arancioni che le fanno sembrare scarpe antinfortunistiche…
non avevo mai avuto un paio di Merrell…le consideravo overpriced, non spendo 80 euro per una scarpa da passeggio tanto più che trovarle in Italia fino ad un paio d’anni fa era davvero impossibile (infatti le ho trovate alcune settimane fa in un negozio all’estero, tanto per cambiare). Queste vanno bene per le escursioni cittadine se non fa troppo caldo e se non piove troppo, hanno una suola buona anche per un po’ di terreno accidentato e sono ottime per le lunghe camminate, oltretutto hanno un aspetto decente per uscirci una sera a cena…ovviamente dopo aver coperto col pennarello nero le cuciture e quella orrenda M arancioni che le fanno sembrare scarpe antinfortunistiche…
Ultima chicca, un sistema che non
permette ai piedi di puzzare: trattamento e soletta antibatterici, yeah!
3) Timberland Trailwind Sport:
3) Timberland Trailwind Sport:
Tre paia per un anno è proprio il minimo dei minimi, per
poter coprire tanti climi e situazioni possibili. A queste aggiungerò un paio
di ciabatte da doccia/ostello, sono ancora indeciso tra le classiche infradito
minimal ed un paio di scarpe da vela (neoprene con suola di silicone) che ho
sempre trovato molto comode per questo genere di cose e mi permetterebbero di
usare i calzini.
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