venerdì 21 settembre 2012

Contrasti


Come è logico ogni scelta radicale  e fuori dalla rosa delle normali scelte di vita genere in chi ha altre prospettive di vita più tradizionali una forma di “leggera” avversione.
Sul lavoro mi è stata negata una aspettativa che non mi sarebbe spettata di diritto ma mi poteva essere concessa con uno sforzo tutto sommato lieve; mi è stato invece offerto un gentlemen’s agreement motivato e che lascerebbe ben sperare per il mio rientro, qualora decidessi di riprendere la mia vita da dove mi accingo ad interromperla. Una porta lasciata aperta con molti complimenti ed attestati di fiducia da parte di alcune persone di cui tengo in considerazione l’opinione.

Purtroppo i miei genitori hanno visto in questo gesto un elegante benservito…solo il tempo potrà dire quello che sarà, fatto sta che i rapporti sono diventati tesi, i musi lunghi e gli umori scuri. Sperare negli applausi era fuori discussione, aspettarsi un certo tipo di appoggio psicologico invece mi sembrava più umano. Ho fatto una scelta difficile e non riesco ancora a viverla serenamente come vorrei. Tra le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere questo viaggio ci sono la voglia di evadere dalla situazione che da un anno mi fa sentire impantanato, frustrato e deluso, in generale apatico per mia stessa colpa (ogni sensazione di questo genere è causa delle situazioni e delle scelte che io stesso ho contribuito a creare, non mi nasconderò mai dietro ad un dito per negarlo), ed a tal proposito mi sono venute in mente le parole di Frank Zappa (nell'immagine qui di fianco)…non che io abbia mai ascoltato molto Frank Zappa, ma quanto a prese di posizione ne aveva di molto interessanti!

Questa immagine introduce il punto 2 delle mie riflessioni: davvero la vita perfetta è quella che la società ha scritto per noi? Non dovrebbe ognuno di noi cercare una via personale verso il miglioramento, la realizzazione, la felicità? E se tutti quelli che ci hanno insegnato “la vita” non avessero del tutto ragione?
Personalmente ho sempre avuto un approccio molto personale alle cose, un bisogno viscerale si interpretare tutto a modo mio, persino al scienza che è materia che viene insegnata all’interno di una struttura rigida di assiomi e convenzioni che ne costituiscono l’ossatura. Ma allo stesso tempo cambiando le “regole” che costituiscono questa ossatura è spesso possibile creare nuove strutture che ci permettono di vedere la realtà delle cose da una prospettiva differente e che spesso aiuta a comprendere fenomeni che la scienza nella sua conformazione standard spiega con fatica. Io non dico che la scienza “standard” sia sbagliata, tutt’altro, dico solo che alle volte cambiare ottica sia più proficuo. E così nella vita, non dico che non finirò a seguire il modello di vita che mi hanno sempre proposto, solo che non voglio trovar mici senza esserci arrivato seguendo il mio percorso o magari scoprire che il mio equilibrio sta in un altro tipo di vita, di valori, che i parametri sono diversi, che potrei essere altro o essere la stessa persona, solo un po’ meglio di così, provare ad espandere me stesso alla ricerca di una forma più completa di me.



PS: ho trovato tonnellate di immagini con frasi come questa e scambiando due parole con una persona che ha fatto qualche anno fa una scelta difficile per inseguire i propri sogni siamo arrivati ad una conclusione: il numero pauroso di ottime frasi di questo tipo in giro per la rete mi ha fatto capire quanta gente voglia cambiare la propria vita anche per un breve periodo e si cachi sotto...e forse finisca col non farlo..

Nessun commento:

Posta un commento