domenica 25 novembre 2012

Ancora di corsa

Gli ultimi giorni scorrono frenetici, si salutano gli amici, si chiudono le ultime faccende burocratiche, altre si decide di lasciarle passare...domani mi tocca passare la giornata a chiudere menate burocratiche tra cui commercialista, patente internazionale, cambio di residenza sulla patente, scelta del medico di base, fototessere extra, riconsegna del baracchino di Fastweb...dopo due giorni passati a sistemare beghe informatiche, di contratti di telefono, luce e gas e le ultime cazzatine bancarie.

Sì, sono stanco, mi sveglio alle 4 del mattino e mi giro nel letto per ore cercando di non pensare alle cose che devo fare, alle cose che potrei dimenticare, passo la notte con taccuino e matita sul comodino per paura di dimenticare di segnare qualcosa che mi viene in mente. In realtà ho tutto abbastanza sotto controllo, ma devo riuscire a focalizzarmi sulle cose davvero necessarie, quelle che se non faccio di persona non posso sistemare dall'altro lato del mondo.

In compenso sto forse ritrovando una via di dialogo con le persone più importanti...so di non poter fare capire la mia scelta fino in fondo, ma almeno essere riuscito a parlare mi ha tolto un grosso peso dall'anima.

Poi ci sarà da iniziare con le separazioni serie...parenti, gli amici più stretti, il gatto...ed imparare a lasciare passare tutte le altre cose meno importanti...

Già cose che si lasciano passare, così come si lascia passare la questione delle primarie del centro sinistra. (qui inizia parte noiosa di sfogo personale che non ha nulla a che fare col viaggio)
 Ho deciso di non andare a votare per una serie di ragioni, la prima è quella delle tessere elettorali, c'è stata moltissima disinformazione, sono andato in anagrafe epr sentirmi dire che non sono ancora iscritto alle liste, iscrivermi come elettore è una cosa che non mi sono mai sognato di fare quindi le scelte politiche sono andate un po' in secondo piano. Eppure la mia scarsa convinzione è in buona parte alla base della rinuncia. I tre candidati mi lasciano perplesso per motivi differenti:

Renzi: mi piace molto come sindaco, per quello che ho visto, mi è sembrato pragmatico, purtroppo è un po' troppo centrista...un po' berlusconiano, dicono in molti, ma a me sembra che ancora la distanza sia tanta tra lui e “quegli altri”. In realtà sarebbe un ottimo candidato centrista, ma porterebbe ad un rischio di scissioni interne...non mi sembra possibile una coalizione con lui e Vendola che non crolli nel giro di tre mesi. In realtà Renzi pur standomi mediamente simpatico ha attirato la mia attenzione per il suo vler essere “rottamatore”. Ecco, non so quanto sarebbe in grado di esserlo fino in fondo, ma il criterio di base lo condivido. Abbiamo avuto una sinistra moderata che non ha mai fatto abbastanza, che non è mai stata in grado di opporsi a Berlusconi che di fatto quando ha perso lo ha fatto quasi sempre per errori di campagna elettorale. La leadership Dssina degli anni a cavallo del 2000 mi ha sempre fatto una strana impressione e se solo ci fossero delle facce nuove e soprattutto delle TESTE nuove non avrei molte remore morali nel promuovere una tabularasizzazione del partito.

Bersani: bravo, si sbatte...ma mi è sempre sembrato grigio, del tutto incolore, come se le sue idee fossero un ripetere senza emozione l cose dette e stradette in riunioni di collettivo...fermo, per nulla in grado (non credo che dopotutto voglia nemmeno) di uscire dagli schemi e dalle dinamiche che hanno portato la sinistra italiana ad essere più simile ad una coltura di muffe che ad un vivaio di rinnovamento. Lui lo voterei solo perchè sarebbe l'unico modo per non perdere troppi troppi pezzi in giro...

Vendola: voterei lui perchè è quello più a sinistra nelle idee, ma non lo vedo presentabile come premier... In un paese in cui chi va a vedere una lezione, una conferenza, un dibattito per dovere di solito passa il suo tempo a dire cazzate col vicino di posto una persona del genere sarebbe sempre additata come “quello dei matrimoni gay”. E' un ottimo alleato di peso, ma negli ultimi anni è stato troppo un portabandiera di alcune idee (Copie di fatto, ecologia su tutte) per essere considerato come un leader a 360°...triste, ma la politica è diventato un gioco in cui vince chi ha la foto di famiglia più bella, non le idee migliori.

Mi venga scusato l'excursus politico, ma è qualcosa a cui ho pensato troppo ultimamente senza arrivare da nessuna parte, mi spiace per il tono un po' acido ma parte del mio desiderio di acmbiare aria in passato era dovuto proprio allla nausea per il contesto politico del paese...

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