Sono un nerd, e fin qui non ci piove. Sogno da quando ero
ragazzino un mondo in cui la tecnologia si fonde con la quotidianità, rapito
dal Neuromante di William Gibson e dalle sue visioni di futuro possibile… un
libro scritto nel 1980 ed ambientato in un 2020 distopico e decaduto…una
visione molto lucida di quello che avrebbe potuto essere il nostro decennio se
le cose fossero andate storte (abbiamo ancora 7 anni per “rimediare”, comunque
:P). Un mondo in cui la tecnologia è basata su internet, in cui i dispositivi
portatili per connettersi sono alla portata di tutti…30 anni in anticipo su
tablet e smartphone, complimenti!
Ma questo non è un post su uno dei miei libri preferiti,
bensì sull’equipaggiamento tecnologico che accompagnerà questo viaggio:
-netbook: per scrivere, scrivere, scrivere,
connettersi, avere un sistema windows a portata di mano. Provvisto di batteria
9 celle per la massima autonomia.
-tablet android: anche questo per scrivere va benino,
ma fa anche da cartina portatile, ebook reader e tante altre cose, ormai con
android le possibilità sono infinite…ma di sicuro potersi portare in pdf l’equivalente
di 5kg di guide Lonely planet è fantastico!
-smartphone android: questo mi servirà come
ricevitore GPS, come messaggeria via wazzapp, come telefono VoIP e, spero il
meno possibile, come cellulare!
-router portatile: permette di avere una connessione
LAN, 3G e WiFi in uno scatolino più piccolo di un pacchetto di sigarette.
E poi, dulcis in fundo:
la mia nuova macchina fotografica, una Sony DSC-HX9V
Sensore CMOS Exmor R da 16,2 megapixel, zoom 16x/grandangolo da 24 mm, Full HD 50p, 3D, display LCD da 7,5 cm, Panoramica, ed al di là di questo ha tutta una serie di features che la rendono ottima per i viaggi (ha il GPS per fare geotagging delle fotoooooo!!!!!!). L’ho provata poco ma già mi da molte soddisfazioni in automatico, non appena avrò tempo di testarla bene con le impostazioni manuali spedirò foto.
Comunque è il meglio che posso permettermi (usata) che abbia l'aspetto di una macchina compatta, una reflex sarebbe stata fantastica ma oltre ad avere peso e volume proibitivi è anche qualcosa che fa gola ai ladri e che non si può tenere al sicuro in tasca!
E’ un po’ il mio modo di interpretare il viaggio, quello di
cercare di trovare soluzioni tecnologiche ai problemi classici. Con questo
spero di avere risolto il problema della scrittura (sì, voglio scrivere
moltissimo e di moltissime cose!), del tenere un diario di viaggio e condividerlo,
di avere sempre a portata di mano risorse ed informazioni. Qualche anno fa si
viaggiava con le cartine e le guide turistiche (anche senza, a dire il vero più
spesso senza) e le schede prepagate per le telefonate internazionali e quando
si tornava a casa si sviluppavano i rullini. Poi io, che ero una vera carogna,
sparivo 2-3 settimane senza fare uno straccio di telefonata, ma questo è un
altro paio di maniche. Ora chi vuole può sapere giorno per giorno dove sono e
cosa sto vedendo…credo che saranno solo i miei…ma sarà un diario di viaggio
perfetto per me, visto che scrivo sempre pochissimo ed affido tutto alla
memoria. Ma nonostante questo apparato tecnologico da satellite della NASA non
rinuncerò a portare con me un Moleskine, ho sempre sognato di poter scrivere un
quaderno di viaggi su uno di quei costosissimi taccuini…solo averne uno tra le
mani fa sognare di viaggi e di sere in rifugi a scrivere immersi in se stessi…
sembra una pubblicità detta così, ma è da quando avrò avuto una decina d’anni
che mi succede, un oggetto così bello è sprecato usato come agenda o come
blocchetto degli appunti, un oggetto del genere merita viaggi ed esplorazioni!
…solito delirio…
Nessun commento:
Posta un commento