giovedì 8 maggio 2014

Valparaiso brucia!

Circa dieci giorni fa ho letto le news internazionali ed ho saputo che i cerros (le colline) sopra la città di Valparaiso (Cile) stavano bruciando(articolo). Ho seguito per giorni le vicende nellasperanza che il fuoco non arrivasse alle zone abitate della periferia. Migliaia di case abbarbicate sui ripidi versanti delle colline che degradano verso il porto, vicoli e scalinate famose per i murales eseguiti a pennello come a bombola, stencil o mosaico un po' in tutta la città.
Ho fatto circa 180 foto solo a queste opere di street art, alcune divertenti, altre politiche, alcune realmente artistiche, altre semplice street art in cui l'idea distopica prevale sul gusto estetico. Credo che in Sudamerica la street art sia vissuta in maniera molto più libera, sana e produttiva, a differenza di quanto succede in Europa, dove solo gli studi di architettura sembrano avere il diritto di decidere come rendere la città più bella ed artistica a livello di arredo urbano.
La cosa che mi ha stupito fin dai primi giorni a Buenos Aires è il modo in cui questi disegni siano prima di tutto veicoli di messaggi più o meno leggeri. Mi dispiace non aver avuto la prontezza di fotografare un murale dall'estetica sovietica inneggiante a valori di eguaglianza sociale e libertà dei popoli. Stupendo, ma ero su un autobus stracarico in un giorno in cui il traffico era impazzito. Da giorni era in corso una specie di guerriglia sindacale tra lavoratori della metropolitana (la Subte, come la chiamano a BA) e le forze di polizia che si occupavano di mantenere attivo il servizio. La mattina di quel giorno, prima dell'alba, si stava tenendo una assemblea plenaria con tutti i sindacati in una grande galleria sotterranea. Pacifica.
Ma questo la polizia non lo sapeva ed aveva schierato i poliziotti in tenuta antisommossa. Ci è voluto poco perchè il malinteso si trasformasse in una battaglia paralizzando la città. Chiunque possedesse una macchina la stava usando, chiunque non l'avesse stava assaltando gli autobus sgangherati del servizio di superficie. Il risultato è stato un caos che entrambe le parti quella mattina stavano facendo di tutto per evitare... così è la vita...
Ma questa digressione è molto lontana da Valparaiso ed i suoi cerros dipinti da artisti anonimi (anche se un topo volante porta una firma da pelle d'oca nella street art). Forse molti di questi disegni non esistono più, per questo ho preso un'ottantina di foto a caso e le ho messe qui.
Nella speranza che non vengano dimenticate le emozioni
































































Nessun commento:

Posta un commento